Teatro di Vinci
Nel cuore della città, il Teatro di Vinci si propone come luogo di cultura e di incontro. Sin dai primi del ‘900, la comunità di Vinci avvertiva la necessità di avere una sede comune per la Filarmonica e la Filodrammatica. Nel 1926, l’Associazione Croce Bianca, fondata dal Prof. Alessandro Martelli si fece portavoce dell’idea di costruire un locale sociale, progetto che si inseriva progettato anche nell’ambito della riqualificazione urbana di Vinci quale città del genio rinascimentale. Due anni più tardi, il 28 ottobre 1928, venne inaugurato il teatro, insieme all’attiguo Parco della Rimembranza.
Il Teatro si apprezza per lo stile complessivamente eclettico e dai tratti Liberty, con elementi neogotici come le bifore che costituiscono l’ordine superiore di aperture. Anche all’interno prevale l’impostazione revivalistica con decorazioni floreali neorinascimentali ai lati del boccascena.
Con una capienza di 144 posti, impianto audio e di proiezione nonché una galleria riservata alla cabina di regia, il Teatro di Vinci, oggi di proprietà della Fraternita della Misericordia, è uno spazio ideale per conferenze, piccoli convegni ed incontri culturali, da vivere nell’atmosfera suggestiva della città natale di Leonardo.