Biblioteca Leonardiana
La nascita della Biblioteca Leonardiana è legata strettamente alla figura di Gustavo Uzielli, uno dei maggiori studiosi di Leonardo da Vinci della seconda metà dell’Ottocento. I suoi sforzi e quelli dell’amministrazione di Vinci, nell’ultimo decennio degli anni Novanta dell’800, per la costituzione di una biblioteca vinciana nel paese natale di Leonardo, si sarebbero realizzati vari anni dopo, nel 1928, anche a seguito dell’acquisizione nel 1911 del fondo leonardiano della biblioteca privata di Gustavo Uzielli da parte del Comune di Vinci.
Diventata ben presto uno dei centri principali per gli studi leonardiani in Italia, la biblioteca è andata nel tempo costituendo una collezione estremamente ricca di quanto edito di e su Leonardo da Vinci, in particolare dagli inizi del Novecento.
A partire dal 1990 e ininterrottamente fino ad oggi la Biblioteca ha infatti provveduto a implementare e aggiornare il proprio patrimonio. Le opere di e su Leonardo da Vinci attualmente possedute sono più di 13.000. Comprendono le riproduzioni in facsimile dei manoscritti e disegni, le edizioni di tutte le opere a stampa a partire dalla prima edizione del 1651 del Trattato della pittura; monografie e contributi di varia natura sui diversi ambiti disciplinari dell’attività del Vinciano. Arricchisce le collezioni una sezione di reference dedicata alle fonti dell’opera leonardiana e a studi su Quattro- e Cinquecento; una serie di periodici specializzati, alcuni strettamente dedicati agli studi leonardiani, altri di argomento più generale che vanno dalla storia dell’arte a quella della scienza e tecnica; alcuni fondi librari, documentari ed epistolari.