Centro Espositivo Leo - Lev
Il Centro Leo Lev è uno spazio esposititvo e polifunzionale che promuove la conoscenza e la passione per l’arte, grazie a nuove forme d’interazione tra il pubblico e le opere, ad una nuova modalità di fare ricerca e soprattutto attraverso la condivisione di esperienze in un contesto del tutto speciale, diverso dagli spazi espositivi convenzionali.
MOSTRE IN CORSO
Gli universi di Leonardo da Vinci
La mostra rappresenta il primo evento che vuole portare all’attenzione del pubblico l’importanza dell’Accademia di Leonardo, dove venivano sperimentate e applicate nuove tecniche pittoriche. Le tecniche pittoriche rappresentano ancora oggi il patrimonio più importante di Leonardo.
Esperienza di realtà virtuale
Utilizzando visori per la realtà virtuale, i visitatori possono immergersi nei dipinti dell’Accademia di Leonardo, esposti all’interno del museo.
Genio – vietato non toccare
Questa sezione è dedicata al lavoro di Leonardo come scienziato e si concentra in particolare sui suoi studi di meccanica e ottica, macchine da guerra. La mostra si chiama “vietato NON toccare” perché è prevista un’interazione da parte dei visitatori: questi ultimi potranno infatti mettere in funzione le macchine di Leonardo, entrando così nella mente del genio.
La nuova sezione darà ai visitatori la possibilità di avvicinarsi alla scienza divertendosi e sviluppando praticamente il processo di pensiero di Leonardo. In particolare si possono provare a ricostruire il ponte, fare il disegno con il prospettografo, fare una fotografia con la camera oscura e tanto altro
Una delle sale del Centro Espositivo Leo Lev è stata allestita a scopo didattico per far scoprire ai visitatori Leonardo da Vinci e i suoi progetti di deviazione dell’Arno, le sue mappe della Toscana e le sue macchine da scavo e idrauliche.
La replica della scultura dell’Angelo Annunciatore di San Gennaro è una copia a grandezza naturale dell’Arcangelo Gabriele, attribuita a Leonardo da Vinci da Carlo Pedretti. La scultura è stata realizzata con metodi di modellazione e cottura dell’argilla, con la stessa pigmentazione di colore dell’originale.